L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni SERV nel confronto internazionale: efficiente ma limitata da un quadro giuridico severo
Comunicato stampa 26.06.2025
Zurigo, 26 giugno 2025 – L’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni SERV ha commissionato uno studio di benchmarking internazionale. Un totale di 18 diversi assicuratori statali del credito all’esportazione (ECA) è stato messo a confronto sulla base di 20 indicatori relativi a vari settori chiave. Lo studio assegna alla SERV voti nel complesso molto buoni. Tuttavia, le condizioni quadro giuridiche della SERV sono rigide rispetto agli standard internazionali.
Nei suoi obiettivi strategici per la SERV (2024–2027), il Consiglio federale si aspetta che la SERV offra prodotti assicurativi e di garanzia moderni e competitivi rispetto agli standard internazionali. Per questo motivo la SERV effettua regolarmente confronti con altri assicuratori del credito all’esportazione, le cosiddette Export Credit Agencies (ECA). Ciò dovrebbe consentirle di individuare il prima possibile la necessità di adeguamenti alla sua gamma di servizi e prodotti.
Circa cinque anni dopo l’ultima analisi di benchmarking, la SERV ha condotto un altro studio («Strategia SERV 2027») per ottenere un quadro migliore del proprio lavoro e delle proprie prestazioni nel confronto internazionale. In tutto il mondo esistono oltre 80 assicuratori statali del credito all’esportazione (ECA) e banche d’import-export (EXIM) che assicurano e garantiscono quasi mille miliardi di franchi svizzeri all’anno. Si tratta di oltre il 3 per cento delle esportazioni globali di beni.
Nell’attuale studio di benchmarking sono stati esaminati a fondo gli approcci delle principali ECA, a prescindere dalle loro dimensioni o risorse. Vi rientrano Export Development Canada (EDC), Export and Investment Fund of Denmark (EIFO), Finnvera in Finlandia, Nippon Export and Investment Insurance (NEXI) in Giappone, SACE in Italia e UK Export Finance (UKEF). Sono stati inoltre delineati i passi da compiere per migliorare il posizionamento strategico, l’efficienza operativa e l’impatto della SERV sull’industria svizzera delle esportazioni.
Lo studio assegna alla SERV ottimi voti nel complesso, non da ultimo in termini di efficienza e di soddisfazione della clientela e del personale. Tuttavia, un dato fondamentale emerso dallo studio è che nell’area delle ECA si possono osservare obiettivi strategici sempre più ampi, che vanno oltre gli interessi puramente orientati all’esportazione. I megatrend globali rendono inoltre vulnerabili i modelli di esportazione tradizionali in Paesi come la Svizzera. Ciò dimostra anche che l’attività della SERV è limitata da un quadro giuridico più severo rispetto a quello di altre ECA. Questo vale in particolare per il portafoglio prodotti della SERV, che ha un orientamento molto tradizionale, mentre quello di altre ECA è notevolmente aumentato negli ultimi anni.
Il CEO della SERV, Peter Gisler, afferma quanto segue a proposito dello studio: «Da una parte, i valori positivi dello studio ci danno fiducia. Dall’altra, lo studio ha confermato chiaramente che una revisione parziale dell’attuale legge concernente la SERV è diventata indispensabile. Abbiamo una chiara necessità di intervenire sui requisiti delle prestazioni per l’assicurazione SERV e sulla gamma di prodotti, in modo da poter adempiere anche in futuro al mandato di promozione della Confederazione su un piano di parità con le altre ECA».
La SERV ha redatto un «Libro bianco» che riassume i risultati dello studio e fornisce una sintesi delle conclusioni che la SERV trae dallo studio.
Link al «Libro bianco» sullo studio: www.serv-ch.com/benchmarking-studie (disponibile solo in tedesco, francese e inglese)
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